un saluto

Sono Pier Luigi Lecis, un saluto a tutti i partecipanti e grazie a Marco per l'invito. Mi fa piacere riprendere con voi i contatti dopo l'incontro della settimana scorsa, che mirava solo a stabilire un terreno di dialogo, ponendo domande e informazioni di base, più che offrendo risposte già confezionate. Un ringraziamento particolare al prof. Martinez che mi ha coinvolto, come già in passato, in questa attività e nel vostro progetto di lavoro. Il prof. Martinez è molto bravo a pensare temi e forme di lavoro cooperativo, che non solo consentono di approfondire le conoscenze specifiche, ma permettono di farlo sperimentando modi nuovi e interessanti di comunicare, stimolando la voglia di 'saperne di più'. Abbiamo altre esperienze in comune alle spalle, tutte molto positive, questo ci incoraggia a continuare. Purtoppo i molti impegni di questo periodo non mi consentiranno una presenza assidua, ma desidero dirvi che, nella misura del possibile, sarò qui per seguire il vostro lavoro; e sono a disposizione per soddisfare curiosità o rispondere a domande che lunedì scorso non è stato possibile proporre. Non abbiamo avuto il tempo e la calma necessaria per per farlo, ma, se volete, il blog fornisce una buona occasione per sviluppare il discorso; per ritornare, se la cosa vi interessa, su quell' 'arcipelago-storia' di cui vi ho parlato, su quella pluralità e diversità di modi di fare storia che è il sale della conoscenza storica, e che deriva dai molti interessi e bisogni che ci spingono a farci un'idea del passato. Senza l'illusione della Pura Verità, ma anche con la fiducia che la storia ci serve, che fornisce conoscenze controllabili e affidabili, che può dirci 'come sono andate le cose', oltre che mostrarci i legami tra 'come sono andate' e 'come vanno adesso'. Non è solo una fabbrica di 'fatti' comodi per confermare ideologie, concezioni morali, politiche o religiose precostituite, dello storico, o del lettore. Meglio che l'attività degli storici somigli ad un'arcipelago, magari un po disordinato, più che ad una compatta fortezza blindata; è più facile che così non diventi un'attività subordinata a verità ufficiali, ortodosse, o controllate da poteri ed interessi esterni, non guidati da scopi di conoscenza.
Un ultimo ringraziamento ai ragazzi presenti lunedì scorso per l'attenzione e la pazienza con cui hanno seguito
Pier Luigi Lecis

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