Storia regionale sarda: ci interessa?
di Valentina Esposito

La Sardegna … uno dei luoghi più belli al mondo. Ci sono persone che la abitano, persone che vi vengono solo in vacanza per pochi giorni ma, comunque sia, tutti se ne innamorano.

Il motivo è chiaro: è per la bellezza delle sue coste, quasi esotiche, per i suoi monti e per l’ospitalità della gente che la popola.

Eppure sappiamo così poco di questa terra. La sua storia, le sue radici sono a tanti sconosciute ed è un peccato ignorare il suo passato. Ma grazie alla proposta del professor Martinez (da noi subito accettata) per noi della classe sono a portata di mano. Con l'integrazione di alcune lezioni serali di poche ore tenute da esperti noi possiamo adesso venire a conoscenza della storia della nostra terra, magari non così interessante in confronto a quella della Francia o dell’Inghilterra, ma altrettanto piacevole da scoprire e da approfondire. I miei colleghi hanno trovato questo lavoro interessante, innovativo e addirittura atipico:

interessante perché è bello indagare sulle nostre origini, sulla toponomastica di certe vie e piazze importanti di Cagliari, sull’organizzazione amministrativa ed economica e sulla mentalità che i nostri antenati avevano nel passato;
innovativo perché la storia regionale non è solitamente materia di studio e in quanto tale molti professori e di conseguenza tanti ragazzi la ignorano lasciando libero spazio all’ignoranza;
atipico perché è davvero raro trovare persone che dedichino anima e corpo ma soprattutto tempo per trasmettere una passione così forte a dei ragazzi di diciassette- diciotto anni.

Posso citare alcune considerazioni dei miei compagni proprio per far notare quanto questo progetto sia stato considerato positivo:

“penso che sia molto interessante scoprire quali siano realmente le mie origini, anche perché questa è una materia che di solito non si approfondisce e si sottovaluta la sua importanza anche perché come fu scritto in un muro ad Auschwitz “chi non conosce la storia, sarà costretto a riviverla”, perciò anche se comporta qualche sacrificio sono contenta di poter partecipare a queste lezioni e più si va avanti più mi accorgo di saperne davvero poco”;

Oppure:

“personalmente, trovo che approfondire gli aspetti della storia sarda sia una buona idea. Molti di noi sanno poco a riguardo, e in questo modo si rischia di perdere, a partire dalla nostra generazione, la nostra identità regionale. Per quanto riguarda la lezione tenuta dal professor Manzo, ritengo che sia stata interessante e utile, soprattutto come prima infarinatura generale sulle tematiche che affronteremo in futuro. Per le lezioni successive, sarebbe bello se potessimo programmare uscite, come ad esempio agli archivi, in modo tale da avere dei riscontri pratici di quanto ci è stato insegnato per mezzo delle lezioni frontali”.

Ho a disposizione tante altre considerazioni tutte dello stesso tenore, opinioni comuni e con un unico desiderio: imparare per conoscere.

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